Filastrocca colorata

 

 

     Pagina Iniziale

     Aggiungi  ai preferiti

     Invia posta

     Links

 

Filastrocca colorata

 

Finisce il giorno, scende la sera

io vi racconto una storia vera.

Una storia fatta di bambini

fragili e dolci come pulcini.

 

Parton da posti molto lontani

viaggian leggeri come gabbiani.

Non hanno valigie o pacchi pesanti

solo speranze e sogni giganti

 

Salpati su barche senza cabine

sono stipati come sardine.

Sfidan le insidie di un grigio mare

con la speranza di non affogare.

 

Poi, una volta sbarcati a terra,

c’è sempre un brigante che li afferra

Che li costringe a lavorare

Mentre vorrebbero solo giocare.

 

Sono bambini così come tanti

hanno bisogno di bravi insegnanti.

Hanno bisogno di veri valori

basta dar loro quaderni e colori.

 

Basta un aiuto seppur piccolino

Che faccia loro da trampolino.

Parole nuove han da imparare

Servono corsi da frequentare.

 

Se utilizziamo la conoscenza

Spazziamo via la diffidenza.

 La civiltà della ragione

Ha per bandiera la comprensione.

 

Loro non sono tutti cristiani

Ma son certamente esseri umani.

Sono ragazzi intelligenti

Dobbiamo essere accoglienti.

 

Non diventiamo come quei ladri

Che rubano loro i padri e le madri,

Non sfruttiamoli nel modo più amaro

Per cumulare ricchezze e denaro.

 

Sono soltanto un po’ più abbronzati

E come banditi vengon trattati

Hanno la pelle un poco più scura

E il nostro rispetto così li trascura.

 

 

Diciamo basta a questi soprusi

Ed evitiamo che siano diffusi

Facciamo in modo che tutti i bambini

Abbiano un mondo senza confini.

 

Sfogliate le pagine dei vostri pensieri:

Siete sicuri che sono stranieri?

Stranieri di chi? Stranieri di cosa?

Nei loro cuori c’è solo una rosa!

 

Se gli regali una palla di pezza

Ogni barriera di colpo si spezza

E se gli doni un dolce sorriso

Di sicuro non sarai deriso.

 

In ogni inutile e stupida guerra

Li ho visti giocare in mezzo alla terra

Li ho sentiti rider felici

Perché loro non hanno nemici.

 

I bimbi non hanno l’odio nel cuore

Ma sempre e soltanto un candido amore.

Loro non sanno cos’è l’oltraggio

ed hanno tanto, molto coraggio.

 

 

Adesso che sono nei nostri lidi

Vogliamo dar loro dei caldi nidi?

E’ troppa noia

Trattarli con gioia?

 

Bianchi, neri, rossi o giallini

Ricorda che sono soltanto bambini.

E se li guardi bene nel viso

Vedrai soltanto lo stesso sorriso.

 

La mente non può essere una prigione

E non c’è odio nella ragione.

Non c’è passaporto per la dolcezza

Non servono permessi per una carezza

 

Quando vedete una mano protesa

Offrite la vostra e pensate a un’intesa

Quando sentite un grido d’aiuto

Tenete lontano ogni vostro rifiuto.

 

Vorrei domandare ai più grandicelli

Che siano politici o colonnelli

A tutti coloro che han le ricchezze:

“Non sono meglio mille carezze?”

 

 

Miei cari signori e concittadini

Tornate ad essere come i bambini

Giocate con loro nei verdi prati

E i vostri sogni saranno avverati

 

Se tutti quanti facessero girotondo

La pace e l’amore riempirebbe il mondo

Il gioco è un lavoro di molto impegno

Cerchiamo di farlo con vivido ingegno.

 

Seminate l’amore su questa terra

E abbandonate ogni tipo di guerra

Siate un esempio di tolleranza

La comprensione non è mai abbastanza.

 

Sappiate che siamo tutti fratelli

Non c’è differenza tra questi e quelli.

Il mondo è una bella palla rotonda

Ha solo bisogno di amicizia profonda.

 

Soltanto se vi parlate e non vi capite

Le distanze sono infinite.

Se invece usate la lingua del cuore

L’incomprensione d’incanto muore.

 

La gentilezza è una calda spirale

Che scaccia via ogni tipo di male.

Siate cortesi, siate carini,

Abbiate pazienza con i bambini.

 

Per tutti coloro che sanno amare

Non è complicato poterli aiutare!

Per tutti quelli che hanno buona volontà

Non è un problema la solidarietà!

 

Fin qui ho cercato di farvi capire

 Tutto ciò che c’è da scoprire

Se avete letto con attenzione

Avrete inquadrato la situazione.

 

E la morale della mia filastrocca

Sicuramente non è così sciocca.

Non disprezzate la diversità

Fate tesoro di questa opportunità.

 

E’ finito il giorno, è scesa la sera,

io vi ho narrato una storia vera.

Una storia fatta di bambini

Fragili e dolci come pulcini.

 

 

Mancano i Plug-in per ascoltare la musica

Windows Media Player